Nuova Concordia Srl

Chi siamo
Era il 1888 quando poche persone, tra cui il donatore del terreno Marco Faccin, costituirono per scopi sociali la "SOCIETA' CONCORDIA DI BENEFICIENZA". Pochi anni dopo (1910), a causa di divergenze tra i soci, l'immobile venne venduto al conte Vittorio Marzotto spartendosi così il ricavato che ammontava a 500 Lire cadauno. A questo punto la stessa "Società Concordia di Beneficienza" riprese a gestire il bar, pagando però un affitto al conte.
Dopo la Prima Guerra Mondiale, durante il Ventennio fascista, entra a far parte della società E.N.A.L. (Ente Nazionale Assistenza Lavoratori), riuscendo poi a sopravvivere ai nefasti eventi della Seconda Guerra Mondiale.
Nel 1970 un evento disastroso causò il crollo del tetto che copriva quella che ora è la sala da pranzo principale.
Il conte Gaetano Marzotto, figlio di Vittorio , non avendo alcuna intenzione di rimediare al danno decise di vendere lo stabile.
La "Società Concordia di Beneficienza" convocò quindi un'assemblea di soci che decisero di valersi del diritto di prelazione sull'acquisto dell'immobile, riuscendo così a far proseguire la gestione E.N.A.L.
Con la fine degli anni '80 Il governo italiano decise di mettere fine alle società E.N.A.L., cosicché la società si trasformò in "Nuova Concordia SRL", la quale rimase proprietaria dell'immobile, dandolo in affitto a vari gestori fino ad ora.
Lo scopo della cooperativa è mantenere la proprietà nel tempo, valorizzare il quartiere e dando sempre ai propri soci l’opportunità di ritrovarsi per organizzare al meglio il proprio tempo libero. I nostri nonni si trovavano al bar del “Concordia” per scambiare due chiacchiere e bere un bicchiere insieme finita la giornata lavorativa, ma si trovavano anche per giocare a carte, a biliardo e a “cava-balin” un vecchio gioco delle bocce; organizzavano gite fuori porta aperte sia ai soci, sia agli abitanti del quartiere e organizzavano inoltre cene e balli di cui rimangono testimonianze sia dai racconti dei soci anziani, sia dalle numerose foto appese nel locale. Sebbene oggi le abitudini e i passatempi delle persone siano cambiate, la società Concordia rimane capace di contenere al proprio interno diverse fasce di età (il socio più anziano va per i 100 anni, ma vi sono soci ventenni che ereditano le quote della società dai propri parenti). Il legante di tutto questo è sempre stato lo stabile che attraversa il tempo e le generazioni di soci.
Oggi la società Concordia conta 175 soci rappresentati da un consiglio, che si rinnova ogni 7 anni. Attualmente tale consiglio è composto dal presidente Paolo Carazzo, dal vicepresidente Matteo Acclini e dai consiglieri Matteo Fiori, Emanuele Rossato e Enrico Albanello. Lo scopo del consiglio è gestire la società a livello fiscale e provvedere a tutelare e migliorare la proprietà che è così composta:
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un edificio di carattere storico adibito a bar/ristorante/pizzeria
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un grande giardino esterno con una pergola caratteristica utilizzato per la ristorazione nel periodo estivo
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un nuovo garden estivo adibito a birreria e pizzeria
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un appartamento oggi adibito ad abitazione
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una zona parcheggio per circa 60 macchine
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un parco giochi esterno per i bambini
